Competenze
Responsabile: dott. Alberto Adami
Il Corpo Intercomunale di Polizia Locale “Alta Valsugana”, di seguito abbreviato in CIPL, nasce nell’anno 2003 in attuazione del “Progetto Sicurezza del Territorio” sulla spinta della Provincia autonoma di Trento che favorisce le aggregazioni di Comandi per aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi fissi.
La Convenzione che prevede la gestione associata del “Servizio di Polizia Locale” è stata approvata a fine dicembre 2020 per gli anni 2021 - 2030.
Il CIPL garantisce, assieme alle Forze dell’Ordine, la sicurezza urbana nella Città di Pergine Valsugana e negli altri sette comuni di Baselga di Pinè, Calceranica, Caldonazzo, Levico Terme, Palù del Fersina, Tenna e Altopiano della Vigolana con quasi 40 operatori.
Le funzioni della Polizia Locale sono stabilite dalla legge nazionale (L. 65/86), da quella provinciale (L.P.A.T. N. 8/2005) e da decreti ministeriali e regolamenti comunali che disciplinano compiti, sinergie e aree di intervento.
La mission del CIPL è di assicurare il rispetto delle norme, dalle leggi ai regolamenti comunali, per l’ordinato vivere civile in un approccio inclusivo e partecipativo della sicurezza al mantenimento della quale i cittadini partecipano in prima persona.
Il presidio costante del territorio permette di migliorare la sicurezza dei cittadini e di garantire il corretto svolgimento delle numerose attività (manifestazioni, attività economiche, mercatini, competizioni sportive, ecc.) valorizzando anche la vocazione turistica dell’Alta Valsugana.
Le nuove parole chiave della riorganizzazione sono “cuore e tecnologia”.
La Polizia Locale, assieme alle Forze dell’Ordine, collabora al mantenimento della “sicurezza urbana” definita come “un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale” (D.M. 5 agosto 2008).
A seguito della modifica del titolo V della Costituzione la materia della Polizia (amministrativa) locale è diventa di competenza regionale o provinciale nelle regioni e province a statuto speciale.
La Legge della Provincia autonoma di Trento sulla Polizia Locale ha definito ulteriormente il contesto di riferimento in “un quadro di interventi finalizzato al conseguimento di un'ordinata e civile convivenza nel territorio provinciale, alla prevenzione delle condizioni sociali, ambientali ed economiche che possono essere causa dei fenomeni di devianza e di disagio sociale, anche in ambito familiare, al sostegno delle vittime dei reati, attraverso la promozione di un sistema integrato di sicurezza che tenga conto delle specifiche esigenze di tutela di ogni persona anche in una prospettiva di pari opportunità”.
I compiti prevalenti degli addetti alla Polizia Locale, entro gli ambiti del territorio di appartenenza sono di vigilanza sull’osservanza delle Leggi, dei Regolamenti, e delle altre disposizioni emanate dalla Regione e/o dalla Provincia, con particolare riguardo alle norme di che garantiscono la sicurezza stradale, la viabilità, la polizia urbana, la tutela dell’ambiente, l'edilizia, l’urbanistica, il commercio, la sorveglianza dei pubblici esercizi, la vigilanza igienico–sanitaria, il controllo dei parchi, il rilievo degli incidenti stradali, gli accertamenti anagrafici, l’attività investigativa di polizia giudiziaria e la formazione.
Alla “sicurezza integrata” (D.L. 14/2017) concorrono gli interventi assicurati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province autonome di Trento e Bolzano, dagli enti locali e da altri soggetti istituzionali, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e responsabilità, per la promozione e l'attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità.
Con l’accordo in sede di Conferenza unificata su proposta del Ministro dell'interno sono definite le linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata: l’obiettivo delle linee generali è coordinare e favorire la collaborazione tra le forze di polizia e la polizia locale nei seguenti settori d’intervento:
- scambio informativo tra polizia locale e forze di polizia presenti sul territorio;
- interconnessione, a livello territoriale, tra le sale operative della polizia locale e quelle delle forze di polizia, e regolamentazione dell’utilizzo in comune di sistemi di sicurezza tecnologica per il controllo delle aree e attività soggette a rischio;
- aggiornamento professionale integrato per gli operatori.
La Polizia Locale assieme alle Forze dell’Ordine e alle Istituzioni, lavora quotidianamente per prevenire e contrastare anche:
- episodi di microcriminalità in particolare di tipo predatorio;
- situazioni urbane di degrado, dipendenza o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, possono offendere la pubblica decenza o turbare il libero utilizzo degli spazi pubblici o renderne difficoltoso o pericoloso l’accesso e/o la fruizione (spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, accattonaggio molesto e/o con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool, ludopatie);
- gli incidenti sul lavoro nei cantieri edili;
- episodi di danneggiamento al patrimonio pubblico e privato;
- l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili;
- il deturpamento e l'imbrattamento di immobili pubblici o mezzi di trasporto;
- lo smercio di beni contraffatti o falsificati;
- situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico.
Di norma il personale svolge il servizio in divisa a eccezione di alcuni servizi anti-abusivismo, anti-accattonaggio molesto o anti-degrado. Le aree strategiche di intervento per il triennio 2025-2027 sono relative al potenziamento della sicurezza stradale, della sicurezza urbana e della proposta formativa e di sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai giovani, e questi obiettivi si attuano attraverso una completa riorganizzazione del Comando e investimenti importanti sia in termini di risorse umane che di impegni economici.
Particolare attenzione è dedicata alla tutela degli utenti deboli della strada sia per la loro protezione, per esempio in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, sia con attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolta a contrastare comportamenti rischiosi come la guida aggressiva, l’uso del cellulare o la mancanza dell’impiego dei sistemi di ritenzione (cinture di sicurezza e seggiolini per bambini).
L’incremento della Sicurezza urbana prevede un’estensione della rete di videosorveglianza, con la previsione di varchi di accesso che permettano di rilevare in tempo reale l’ingresso nel territorio di veicoli rubati, non assicurati e/o non revisionati, e un incremento dell’efficienza grazie alla creazione di una moderna Centrale Operativa progettata per accogliere progressivamente anche i flussi video di tutti i comuni del CIPL e condividerli con le Forze dell’Ordine in orario notturno e registrare ed evadere tutte le segnalazioni.
Sul territorio la Polizia Locale esercita - principalmente - le funzioni di:
1) Polizia Stradale (prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; rilevazione degli incidenti stradali; predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti alla regolazione del traffico; la tutela e il controllo sull’uso della strada e assicura costante presenza nelle vicinanze delle scuole nei momenti di entrata e uscita degli scolari), coadiuvati in questo compito dai “nonni vigili” presenti in più Comuni;
2) Infortunistica stradale, oltre a provvedere alla rilevazione dei sinistri, provvede alla redazione di tutti gli atti conseguenti sia di carattere amministrativo sia penale, curando i rapporti con le compagnie di assicurazione e le Autorità Statali competenti;
3) vigilanza sul rispetto delle ordinanze e dei regolamenti comunali, sanzionando i comportamenti che contrastano con tali atti normativi;
4) attività informativa (e in collaborazione) sul territorio per conto dei Comuni sopracitati e su richiesta di vari Enti pubblici e Autorità Giudiziaria;
5) controllo del regolare svolgimento del commercio ambulante (mercati – fiere – itinerante) nonché di quello in sede fissa curando il rispetto della normativa vigente anche con riferimento ai pubblici esercizi;
6) controllo dell’attività urbanistico edilizia procedendo, in collaborazione con i Tecnici Comunali di tutti i Comuni aderenti, a sopralluoghi di verifica e accertamento del rispetto della normativa. Vigila altresì sul rispetto delle leggi poste a tutela dell’ambiente dall’inquinamento;
7) organizza lezioni teorico / pratiche di educazione stradale collaborando a tutte le iniziative rivolte ai giovani di educazione alla legalità proponendo e collaborando anche in progetti di mobilità urbana (A piedi sicuri “pedibus”). Nei vari Comuni, per l’attività di educazione stradale, sono impiegati di norma i vari “Vigili dedicati” anche per favorire e facilitare l’inserimento di questi nella comunità in cui operano e permettere un continuum fra il momento in aula e il contatto con la realtà sulla strada.
8) coordinamento e gestione dei “vigilanti scolastici”, per la loro preziosa attività di vigilanza nelle vicinanze delle scuole negli orari di entrata e uscita degli scolari.
9) gestione del contenzioso legato alle sanzioni amministrative: un ufficio del Comando gestisce i ricorsi avverso le sanzioni amministrative predisponendo le controdeduzioni per i ricorsi proposti al Commissariato del Governo, redigendo le comparse di risposta e presenziando in udienza nei giudizi avanti al Giudice di Pace. Un Ufficio Amministrativo interno al Comando gestisce sia il personale (cartellini presenze, corsi di formazione, ecc.) che le pratiche che originano dall’attività di controllo e sanzione, cura le procedure amministrative per il rilascio dei contrassegni invalidi di tutti i Comuni aderenti alla gestione associata e per l’accesso alle zone a traffico limitato dei Comuni di Pergine Valsugana e Levico Terme e soprattutto i rapporti con i Comuni aderenti alla Convenzione, con particolare riferimento all’aspetto contabile e finanziario.